Crescita del numero di compravendite, lieve aumento dell’importo complessivo dei mutui erogati e stabilità dei prezzi. È questa l’istantanea che emerge dall’anticipazione del rapporto Nomisma sulle previsioni del mercato immobiliare per 2019 e 2020.
La ripresa, quindi, sembra ancora lontana dal completarsi nel breve periodo. Come ha spiegato l’amministratore delegato di Nomisma Luca Dondi: “La tendenza resta immutata, continuerà la lenta ripresa che va avanti dai minimi del 2013, quando si toccò il peggior dato a quota 389.696 compravendite”.
La previsione di Nomisma, riguardo le compravendite per il 2019, prevede di raggiungere quota 586.412, contro le 566.057 che erano state stimate per il 2018. Ma il dato, sempre secondo le anticipazioni del report, dovrebbe crescere ulteriormente nel 2020, quando si dovrebbe toccare quota 594.694 unità.
L’aumento delle compravendite è legato a doppia mandata alla crescita complessiva del numero dei mutui erogati. Una tendenza destinata a proseguire, secondo Dondi, per il quale si passerà “dagli attuali 48,454 miliardi di euro ai 49,523 del 2019 per poi calare lievemente a 49.450 nel 2020”.
Tendenza invariata anche per quanto concerne l’andamento dei prezzi. Il centro delle grandi città, Milano in testa, sottolinea l’Ad di Nomisma “continua a generare interesse ma i prezzi sono già abbastanza elevati”. Al contrario, “nelle aree di minor pregio e nei centri meno sviluppati i prezzi invece non potranno che essere in tensione a causa della scarsa domanda”.
FONTE: idealista/news
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